Nuove Presenze, problemi vecchi: il caso dello sciacallo dorato (Canis aureus) in Italia (here)
di Luca LAPINIluca.lapini@comune.udine.it
Museo Friulano di Storia Naturale
Via Sabbadini 32, I-33100 UDINE
L’espansione dello sciacallo dorato in Italia sembra comunque aver attraversato tre fasi differenti.
–Prima fase (1984-1996): caratterizzata da discreto dinamismo, ha portato ad una prima segnalazione nel Veneto Prealpino, ad alcuni eventi di riproduzione nelle Province di Udine e Belluno e alla colonizzazione del Carso Isontino (Lapini et al., 2018).
–Seconda fase (1997-2008): caratterizzata da una evidente stasi dell’espansione e da una forte riduzione delle presenze complessive, ha comunque portato ad una prima riproduzione nel Muggesano (Istria settentrionale, Provincia di Trieste) e nelle valli del Natisone (Prealpi Giulie, Provincia di Udine), con presenze sempre più diffuse sul Carso Isontino (Provincia di Gorizia) (Lapini et al., 2018).
–Terza fase (2009-2018): periodo di fortissima espansione, distinto da un ulteriore successo riproduttivo nel Veneto alpino (Provincia di Belluno), da vari episodi riproduttivi in Carnia (Prealpi Carniche, Provincia di Udine) e in Alto Adige (Provincia di Bolzano), nelle Valli del Natisone (Prealpi Giulie, Provincia di Udine), sul Carso Isontino (Provincia di Gorizia) e nelle aree steppico magredili dell’alta pianura pordenonese (Provincia di Pordenone) (Lapini et al., 2018).
Il primo gruppo riproduttivo di queste zone, localizzato nell’inverno 2015, è stato raggiunto dai lupi ai primi di ottobre 2016 ed è stato da questi decimato nel quadro di un fenomeno di intra-guild competition culminato con l’uccisione di una femmina dell’anno.
Nel 2017 si sono verificati diversi episodi riproduttivi anche sul Carso sloveno a ridosso del confine con la Provincia di Trieste, con la formazione di alcuni gruppi transfrontalieri. Questi ultimi, pur esercitando gran parte dell’attività nella finitima Repubblica di Slovenia, frequentano anche parte della Provincia di Trieste (zona di Medeazza, Malchina, Monte Lanaro-Fernetti, Alta Val Rosandra). Il grande dinamismo del 2017, forse stimolato proprio dall’incontro coi lupi, ha portato ad una grande dispersione di animali, con presenze isolate in Lombardia (Val Brembana, Provincia di Bergamo) e in Emilia Romagna (Provincia di Modena), a Sud del Po. In val Brembana (Provincia di Bergamo) un esemplare isolato è stato fototrappolato diverse volte tra la località di quota di Carisole (giugno 2017), la periferia del sottostante paese di Valleve e la località di Isola di Fondra (foto S. Locatelli 2017-2019).